Cagliari-Fiorentina, Commento e pagelle

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MartyViola
view post Posted on 24/4/2011, 14:52




ittoria della Fiorentina a Cagliari per 2 a 1: decisivo il redivivo Cerci, solita buona gara di Montolivo e Behrami in mezzo. Bene Boruc, male Mutu, sicuro Kroldrup. Ecco le pagelle del match.



BORUC 6,5 Dopo un primo tempo da spettatore non pagante, prende gol al primo tiro in porta del Cagliari, senza ovviamente avere responsabilità. Dà la giusta sicurezza alla squadra nel finale di gara quando i sardi spingono a caccia del pareggio, decisiva la parata in "stile-Garella” su Acquafresca al 90’.


DE SILVESTRI 6- Patisce un po’ gli attacchi sardi dalla sua parte, scende pochissimo in avanti a caccia del cross. L’impressione è che abbia qualità superiori alle sue prestazioni, da lui ci aspettiamo qualcosa di più: in ogni caso prestazione (quasi) sufficiente.


GAMBERINI 6 Non velocissimo ad uscire su Cossu in occasione del gol, ma la rete del folletto sardo è talmente strepitosa da giustificare il difensore viola. Meno appariscente di Kroldrup, non commette comunque errori degni di nota.


KROLDRUP 6,5 Ammonito per un’entrataccia evitabile su Acquafresca: resta l’unica incertezza della sua partita fatta di tanta presenza nel cuore dell’area di rigore e di diverse chiusure puntuali e precise. Bravo.


PASQUAL 6,5 Pronti-via e serve un bel cross a Mutu che il rumeno gira alle stelle da discreta posizione, suo il cross da cui nasce il gol del 2 a 1 di Cerci. Sfiora il gol con un tiro-cross sul finire di gara, prestazione positiva anche in fase difensiva.


BEHRAMI 6,5 Mette lo zampino nel secondo gol di Cerci con un inserimento perfetto: solo un grande Agazzi gli nega la gioia del gol trovato invece dall’ex esterno della Roma. Per il resto tanto agonismo ed il solito cambio di passo, indispensabile per una Fiorentina a tratti troppo piatta.


DONADEL 5 Preferito a sorpresa a D’Agostino, dopo dieci minuti racimola l’ennesimo giallo stagionale per colpa di uno stop a dir poco approssimativo in mezzo al campo e rischia il fallo di mano da rigore a fine primo tempo. Prende una botta che lo costringe ad uscire dopo una mezzora non certo eccezionale fatta di tanti passaggi di due metri o poco più, spesso all’indietro.


Dal 33’pt D’AGOSTINO 6 Mihajlovic lo relega di nuovo in panchina, lui entra senza fare storie e patisce in maniera piuttosto evidente la lunga assenza dal campo di gioco commettendo tanti, troppi falli. In fase di costruzione ci mette un po’ a farsi cercare e trovare dai compagni, migliora col passare dei minuti, rendendosi utile nella gestione della palla nel finale di gara.


MONTOLIVO 6,5 Schierato interno di centrocampo, nel primo tempo gli unici tentativi (poco fortunati a dire il vero) di tiro in porta partono dai piedi del capitano. Sempre elegante, è tra i più continui nell’arco di tutta la gara. Lui e Behrami in mezzo al campo formerebbero forse la coppia giusta su cui basare il centrocampo del nuovo ciclo annunciato da Corvino. Contratto permettendo…


CERCI 7 Per 44 minuti fa sempre la stessa cosa: prende la palla, punta l’uomo e rientra sul sinistro perdendo sistematicamente la sfera. Al 45’ la svolta della sua gara e, speriamo, della sua esperienza a Firenze: s’inventa una grande girata e segna un super gol, da bomber puro. Si ripete ad inizio ripresa con un tap-in perfetto che regala il nuovo vantaggio ai viola, poco dopo sfiora addirittura la tripletta con un sinistro velenoso disinnescato da Agazzi. Giocatore ritrovato?


Dal 28’st MARCHIONNI 6 Gioca una ventina di minuti e sfiora addirittura il gol.


MUTU 5 Passeggia, caracolla e giochicchia in maniera quasi irritante per tutta la prima frazione di gioco fino al passaggio vincente per il primo gol di Cerci sul quale però i meriti dell’ex Roma sono decisivi. Un po’ meglio nella ripresa, ma è lontano parente del giocatore visto nei suoi momenti migliori.


Dal 44’st SALIFU sv


GILARDINO 6 Al 15’ gli arriva la prima palla in area e lui si guadagna un rigore che Doveri non fischia: è l’unica "emozione” della prima frazione. Mette il fisico in occasione dell’azione del gol del 2 a 1, fa il solito sporco lavoro di centravanti solitario spalle alla porta.


MIHAJLOVIC 6 Sceglie di non fare esperimenti e schiera la solita Fiorentina, bravo a puntare su Cerci che finalmente ripaga la sua fiducia. Ancora panchina iniziale per D’Agostino, sempre più lontano dalla sua idea di calcio. Il primo tempo della sua Fiorentina è soporifero, meglio nella ripresa. Al posto di un impalpabile Mutu, forse, poteva mettere lo scalpitante Babacar.
 
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