silviettaLAmatta |
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| 26 settembre 2009 - "Abbiamo sentito il presidente Della Valle prima della partita, gli dedichiamo questa vittoria, sappiamo che sta attraversando un momento particolare, ma anche che non siamo soli e che non siamo assolutamente abbandonati". Il primo pensiero di Cesare Prandelli, dopo la vittoria in casa del Livorno, è per Andrea Della Valle che oggi festeggia il suo 44esimo compleanno, ma che giovedì scorso ha rassegnato le dimissioni, lasciando la presidenza della Fiorentina. "Il presidente ci ha tranquillizzato - spiega ancora Prandelli -, si è preso solo un momento di riflessione e di pausa, ci siamo detti che noi dobbiamo fare la nostra partita in campo e loro fuori, ma le telefonate di ieri e di oggi dimostrano che non ci vuole lasciare. Ha scritto una lettera ai tifosi per spiegare la sua decisione, più di questo non saprei che aggiungere". Dagli aspetti societari al campo, Prandelli non dimentica Jovetic, ma coccola Adrian Mutu che questa sera ha lasciato intravedere timidi segnali di risveglio. "Adrian ha fatto una partita molto buona - spiega -, si è mosso da attaccante vero, dando una mano nella fase difensiva. Ho scelto lui perchè giocando ogni tre giorni per forza di cose devo mettere giocatori più freschi. Jovetic accetta la panchina? È un ragazzo giovane e generoso, a volte le pressioni vengono dall'esterno, ma non da lui. Vorrei tornare su Mutu, l'ho visto tonico, ha voglia di correre e sacrificarsi, è stato straordinario in questi anni e dobbiamo recuperarlo pienamente. Poi chissà, in futuro possiamo proporre insieme Mutu e Jovetic". |
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